Consorzi di bonifica e cura del territorio

Alcuni cenni storici sulla salvaguardia idraulica

Il 15 dicembre si sono tenute le elezioni per i rappresentanti del Consorzio di Bonifica Bacchiglione. Ma come nascono e come operano questi enti? Qual è la loro origine?

Il nome “Consorzio” deriva dal latino cum sortis, che indica condividere la stessa sorte, mentre “Bonifica” deriva da bonum facere, cioè “fare buono”. I consorzi nascono, nel caso del Veneto, nel quadro di un territorio che per secoli è stato reso coltivabile da un lungo lavoro di bonifica idraulica, che attraversa le centuriazioni romane, gli interventi dei monaci benedettini e le sistemazioni idrauliche della Repubblica di Venezia. La Serenissima, al fine della salvaguardia di Venezia e la sua laguna, dal XVI secolo iniziò un processo di diversione dei fiumi dallo sbocco in laguna, per evitare il progressivo interramento della laguna; i sedimenti infatti mettevano a rischio la navigabilità e le attività della città soprattutto durante le piene. È proprio la progressiva realizzazione di nuove inalveazioni che ha favorito il ristagno delle acque nelle campagne e frequenti allagamenti.

Il 23 giugno 1604, un decreto dei Pregadi, membri dell’antico Senato di Venezia, istituì le “Sette Prese del Brenta”, una divisione del territorio in sette porzioni per un complessivo miglioramento della gestione idraulica, a vantaggio dell’agricoltura, della navigazione interna e della difesa dagli allagamenti. Possiamo quindi considerare l’istituzione delle sette prese del Brenta come l’origine dei “consorzi di bonifica” attuali, dato che ogni presa individuava un bacino idraulico definito, limitato dai rami dei corsi d’acqua del sistema idrografico ed era governato da un’Amministrazione eletta dai proprietari-contribuenti per le spese necessarie alla regimazione idraulica. Dalla metà del 1800 inizia poi la fase detta della “bonifica meccanica”: prosciugamento di paludi e valli mediante l’uso di macchinari per l’innalzamento delle acque.

Gli attuali consorzi di bonifica del Veneto sono stati istituiti con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1408 del 19 maggio 2009 (ai sensi dell’art. 3 della legge regionale 8 maggio 2009, n.12 “Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio”) e sono dieci di primo grado, più uno di secondo grado con finalità eminentemente irrigua: Veronese, Adige Po, Delta del Po, Alta Pianura Veneta, Brenta, Adige Euganeo, Bacchiglione, Acque Risorgive, Piave, Veneto Orientale e il Consorzio di II grado LEB.

Nel caso di Padova il Consorzio di bonifica “Bacchiglione-Brenta” è stato costituito con deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n.1228 del 7 marzo 1978 in applicazione della L.R. n. 3/1976. Deriva dalla unificazione dei comprensori di sette Consorzi di bonifica: Bacchiglione Colli Euganei, Delta Brenta, Due Carrare, Foci Brenta Adige, Montà Portello, Pratiarcati e Sesta Presa. Nel 2023 la Regione Veneto ha incaricato Etifor, società di consulenza specializzata nella valutazione economica delle risorse naturali, di uno studio per la valutazione del valore economico dei servizi ecosistemici a beneficio della collettività.

Link consorzi di bonifica

Consorzio di Bonifica Veronese: portale.bonificaveronese.it

Adige Po: www.adica.ro.it

Delta del Po: www.bonificadeltadelpo.it

Alta Pianura Veneta: www.altapianuraveneta.eu

Brenta: www.consorziobrenta.it

Adige Euganeo: adigeuganeo.it

Bacchiglione: www.consorziobacchiglione.it

Piave: consorziopiave.it

Acque Risorgive: www.acquerisorgive.it

Veneto orientale: www.bonificavenetorientale.it

LEB: consorzioleb.it

Fonte delle informazioni:

www.consorziobacchiglione.it/il-consorzio/chi-siamo.html

www.consorziobacchiglione.it/il-consorzio/la-storia.html

www.regione.veneto.it/web/agricoltura-e-foreste/bonifica-e-irrigazione

www.consorziobacchiglione.it/galleria-immagini/galleria-immagini.html

Fonte dell’immagine:

www.consorziobacchiglione.it/dettagli/comunicazione/1213

Ti potrebbero interessare anche questi articoli

Una libertà che non soltanto invochi, ma riesca a proclamare la pace

Le prime parole del nuovo pontefice Leone XIV sono state centrate, con forza, su una parola precisa: pace! Se il suo stile, sia umano che d’eloquio, è immediatamente apparso composto e pacato, inducendo in tutti un senso di serenità e…Continua a leggere →

Piero Filippetto e Lanfranco Zancan, due padovani a Milano tra il 1943 e il 1945

Il padovano padre Piero Filippetto s.j., dai primi mesi del 1943, insegna storia e filosofia al liceo classico dell’Istituto Leone XIII, scuola della Compagnia di Gesù di Milano. Ma il 1943 è un anno difficile e burrascoso nella città lombarda,…Continua a leggere →

Don Sturzo e la musica come espressione di bellezza e di trascendenza

Di Don Luigi Sturzo si conosce l’infaticabile attività politica e sociale. Organizzatore di leghe contadine nella Sicilia di fine Ottocento, fondatore della Associazione Nazionale Comuni Italiani e suo vicepresidente, fondatore del Partito Popolare nel 1919, portandolo ad un risultato entusiasmante…Continua a leggere →

Il beato Giuseppe Toniolo, economista cattolico

Nel presentare la figura di Giuseppe Toniolo (1845-1918) a centottanta anni dalla nascita, Marco Zabotti, direttore scientifico dell’Istituto Beato Toniolo, nella diocesi di Vittorio Veneto, e autore di Giuseppe Toniolo. Nella storia il futuro (2018) e di Le cose nuove….Continua a leggere →

Capitalismo 4.0: versioni diverse di uno stesso “software”

Già nel 1886, l’ingegnere ed imprenditore tedesco Ernst Werner von Siemens (1816-1892) – fondatore insieme ai fratelli della casa elettrotecnica Siemens – evidenzia l’accelerazione costante dello sviluppo della civiltà. Infatti, a partire dagli anni cinquanta del XX secolo, i cambiamenti…Continua a leggere →