
Dino Zandegù, aedo delle due ruote, si racconta in un libro
Correre da gregario negli anni di Gimondi e di Merckx il Cannibale e ottenere quaranta vittorie da professionista vuole dire scrivere una grande pagina del ciclismo, di quel ciclismo rustico e ruspante di cui si è persa traccia ma che…Continua a leggere →