Premio di poesia “Calabria-Veneto” 2024: vince Mauro Ferrari

Il 9 novembre, a Padova, ha avuto luogo l’appuntamento conclusivo della seconda edizione del Premio Nazionale di poesia Calabria-Veneto 2024 – che vede alternarsi nell’organizzazione, di anno in anno, le due regioni – nell’ambito del Festival internazionale di poesia “Pollino in versi”, ideato da Bonifacio Vincenzi e organizzato dalla rivista di poesia “Il sarto di Ulm”.

La cerimonia di premiazione dei poeti e dei vincitori dei Premi alla cultura, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Padova, si è svolta nella prestigiosa Sala del Romanino dei Musei Civici agli Eremitani.

Sono stati premiati gli autori dei cinque libri di poesia finalisti, selezionati (come da regolamento) tra quelli pubblicati, a livello nazionale, nell’anno precedente: Maria Benedetta Cerro, Prove per atto unico, Macabor; Maria Pina Ciancio (assente giustificata), D’argilla e neve, Giuliano Ladolfi Editore; Mauro Ferrari, Seracchi e morene, Passigli; Antonio Nesci, Vertigine di ogni frattura, Arcipelago itaca; Elisa Ruotolo, Alveare, Crocetti. Saranno inoltre assegnati i Premi alla Cultura 2024 ad Andrea Colasio per la promozione culturale, Lucia Gaddo Zanovello per la poesia, Salvatore Guargena per il volontariato e Daniele Ronzoni per “biblioteca e saperi”.

Al termine dell’evento, è stato proclamato vincitore Mauro Ferrari, di Novi Ligure, per la raccolta Seracchi e morene.

Hanno contribuito, nella fase iniziale dell’organizzazione, le riviste culturali padovane La Nuova Tribuna Letteraria e Padova Sorprende, rispettivamente nelle persone di Stefano Valentini e Alessandro Cabianca.

Una cronaca sarà pubblicata prossimamente, come aggiornamento di questa notizia.

Ti potrebbero interessare anche questi articoli

Una libertà che non soltanto invochi, ma riesca a proclamare la pace

Le prime parole del nuovo pontefice Leone XIV sono state centrate, con forza, su una parola precisa: pace! Se il suo stile, sia umano che d’eloquio, è immediatamente apparso composto e pacato, inducendo in tutti un senso di serenità e…Continua a leggere →

Piero Filippetto e Lanfranco Zancan, due padovani a Milano tra il 1943 e il 1945

Il padovano padre Piero Filippetto s.j., dai primi mesi del 1943, insegna storia e filosofia al liceo classico dell’Istituto Leone XIII, scuola della Compagnia di Gesù di Milano. Ma il 1943 è un anno difficile e burrascoso nella città lombarda,…Continua a leggere →

Don Sturzo e la musica come espressione di bellezza e di trascendenza

Di Don Luigi Sturzo si conosce l’infaticabile attività politica e sociale. Organizzatore di leghe contadine nella Sicilia di fine Ottocento, fondatore della Associazione Nazionale Comuni Italiani e suo vicepresidente, fondatore del Partito Popolare nel 1919, portandolo ad un risultato entusiasmante…Continua a leggere →

Il beato Giuseppe Toniolo, economista cattolico

Nel presentare la figura di Giuseppe Toniolo (1845-1918) a centottanta anni dalla nascita, Marco Zabotti, direttore scientifico dell’Istituto Beato Toniolo, nella diocesi di Vittorio Veneto, e autore di Giuseppe Toniolo. Nella storia il futuro (2018) e di Le cose nuove….Continua a leggere →

Capitalismo 4.0: versioni diverse di uno stesso “software”

Già nel 1886, l’ingegnere ed imprenditore tedesco Ernst Werner von Siemens (1816-1892) – fondatore insieme ai fratelli della casa elettrotecnica Siemens – evidenzia l’accelerazione costante dello sviluppo della civiltà. Infatti, a partire dagli anni cinquanta del XX secolo, i cambiamenti…Continua a leggere →