Terzo settore e sussidiarietà a beneficio dei più deboli

Le forti polemiche tra i partiti, locali e nazionali, distolgono dai veri e grandi problemi del nostro Paese

In Italia, anche dopo l’esito delle elezioni europee e il contrastato nuovo assetto istituzionale dell’Unione Europea, il clima politico, purtroppo, si conferma negativamente per la propria, pericolosa caratterizzazione di forte polemica tra i partiti. In numerose occasioni, le nostre coalizioni appaiono più vicine allo scontro condotto per “odio politico” anziché, invece, al necessario confronto dialettico e propositivo nel convinto rispetto dei principi, diritti e doveri della Carta Costituzionale.

Questo clima, incandescente in alcune realtà territoriali, lo si registra anche in ambiti istituzionali regionali e comunali, situazione molto preoccupante perché non appare assolutamente utile alla soluzione dei grandi problemi che attanagliano il Paese, solo per ricordare alcune delle maggiori criticità: dal debito pubblico elevatissimo alla notevole evasione fiscale; dalle forti disparità sociali alla sanità e assistenza a pagamento, o in compartecipazione, per milioni di cittadini; dalle migliaia di giovani laureati e diplomati costretti ad “emigrare” all’estero ai molti anziani non autosufficienti, e disabili, abbandonati alle cure della famiglia. Ed è una fortuna che moltissimi volontari (donne e uomini, adulti e giovani) quotidianamente, applicando la sussidiarietà e le regole del codice del terzo settore, siano, il più delle volte, i principali riferimenti nel contrasto alle povertà e per le urgenti prestazioni di supporto assistenziale.

Non sarebbe male, tutt’altro, se i politici italiani, oltre a valorizzare completamente la Carta costituzionale, applicassero anche i valori e gli insegnamenti di Don Lorenzo Milani. 

Franco Piacentini                   

Ti potrebbero interessare anche questi articoli

Ci attende un futuro, vicinissimo, che sarà del tutto diverso da quello che conosciamo. Ma sta a noi affrontarlo mantenendo la nostra umanità

Avvicinandosi qualsiasi scadenza, non c’è nulla di così naturale quanto tracciare, in modo consapevole o del tutto istintivo, un bilancio. Sembra inevitabile riepilogare, riflettere, esaminare la strada percorsa in funzione di dove ci si trova e in vista del futuro,…Continua a leggere →

La scomparsa del veneziano Stefano Boato, architetto, urbanista, ambientalista, docente universitario e politico ecologista

Mio fratello Stefano Boato è morto a Venezia il 7 luglio 2024, a 82 anni. Il 5 gennaio 2026 ne avrebbe compiuti 84, ed è in occasione di questa ricorrenza che mi fa piacere chiedere ospitalità a Il popolo veneto…Continua a leggere →

La “Favola di Natale” di Giovanni Guareschi: il celebre racconto dello scrittore è una lettura sempre toccante, istruttiva e attuale

Natale nella poesia e nella narrativa: non c’è che da sfogliare antologie, diari, libri di memorialistica. Per limitarci al Novecento, basta rivedere quella elegante pubblicazione del 1962 (poco di una plaquette), antologia minima, ma quanto mai sostanziosa e ricca, edita…Continua a leggere →

Angelo Galeno (1857-1930): il profilo politico e intellettuale di un protagonista del socialismo veneto

Angelo Galeno occupa una posizione peculiare nella storia politica e sociale del Veneto tra Otto e Novecento. La sua biografia, segnata da un’intensa attività intellettuale, amministrativa e parlamentare, permette di osservare l’evoluzione del socialismo veneto dalle sue origini fino all’avvento…Continua a leggere →

La vita straordinaria di Vinicio Dalla Vecchia, tra spiritualità e impegno politico inteso come forma di carità cristiana

“Pensiero-Azione-Sacrificio” era il motto al quale si ispirò l’Azione Cattolica fin dalla fine del XIX secolo e sotto il quale si formò Vinicio Dalla Vecchia, nato a Perarolo di Vigonza (Padova) il 23 febbraio 1924. Una singolare figura di cattolico…Continua a leggere →