Terzo settore e sussidiarietà a beneficio dei più deboli

Le forti polemiche tra i partiti, locali e nazionali, distolgono dai veri e grandi problemi del nostro Paese

In Italia, anche dopo l’esito delle elezioni europee e il contrastato nuovo assetto istituzionale dell’Unione Europea, il clima politico, purtroppo, si conferma negativamente per la propria, pericolosa caratterizzazione di forte polemica tra i partiti. In numerose occasioni, le nostre coalizioni appaiono più vicine allo scontro condotto per “odio politico” anziché, invece, al necessario confronto dialettico e propositivo nel convinto rispetto dei principi, diritti e doveri della Carta Costituzionale.

Questo clima, incandescente in alcune realtà territoriali, lo si registra anche in ambiti istituzionali regionali e comunali, situazione molto preoccupante perché non appare assolutamente utile alla soluzione dei grandi problemi che attanagliano il Paese, solo per ricordare alcune delle maggiori criticità: dal debito pubblico elevatissimo alla notevole evasione fiscale; dalle forti disparità sociali alla sanità e assistenza a pagamento, o in compartecipazione, per milioni di cittadini; dalle migliaia di giovani laureati e diplomati costretti ad “emigrare” all’estero ai molti anziani non autosufficienti, e disabili, abbandonati alle cure della famiglia. Ed è una fortuna che moltissimi volontari (donne e uomini, adulti e giovani) quotidianamente, applicando la sussidiarietà e le regole del codice del terzo settore, siano, il più delle volte, i principali riferimenti nel contrasto alle povertà e per le urgenti prestazioni di supporto assistenziale.

Non sarebbe male, tutt’altro, se i politici italiani, oltre a valorizzare completamente la Carta costituzionale, applicassero anche i valori e gli insegnamenti di Don Lorenzo Milani. 

Franco Piacentini                   

Ti potrebbero interessare anche questi articoli

La bellezza oltre ciò che appare: essere ed esserci, insieme, per una nuova fioritura

Nella prima Casa dei bambini, creata agli inizi del secolo scorso nel popolare quartiere di San Lorenzo a Roma, Maria Montessori scelse da subito una via: quella della bellezza. Nelle aule venivano messe piante, cornici per fotografie e stampe di opere…Continua a leggere →

Il rischio, e la paura, di un sovvertimento globale delle regole democratiche

La storia ci insegna che è difficile accorgersi di un cambiamento d’epoca. Lo si capisce meglio quando è avvenuto. Eppure abbiamo oggi molti sintomi di un sovvertimento globale delle regole della vita democratica che hanno a lungo caratterizzato il mondo…Continua a leggere →

Apprezzare la ricchezza delle differenze per sentirsi, senza pregiudizi, “popolo veneto”

Bel nome, bel titolo di giornale, il popolo veneto certamente per Sebastiano Schiavon era chiaro chi fosse: erano i contadini, i lavoratori poveri, i diseredati in favore dei quali voleva spendere il suo impegno sindacale e politico senza risparmio di…Continua a leggere →

La scomparsa di Aldo Tumiatti: lo ricordiamo continuando a pubblicare i suoi articoli storici

È mancato il 9 febbraio, a 85 anni, Aldo Tumiatti, insegnante, direttore didattico, ricercatore e poeta di Ariano Polesine. I nostri lettori lo conoscevano come storico del territorio polesano, autore di ben nove libri e animato da una passione che…Continua a leggere →

Da Ponte di Brenta a Posadas: la testimonianza di un giovane emigrato in Argentina

Ho incontrato tante persone nel camino della vita. Ho vissuto la ricchezza nel condividere. Ho trovato nell’altro la pace interiore. Posso confermare che quando si dà, si riceve. Sono Enrico Bertocco, originario di Ponte di Brenta (Padova), ho 51 anni…Continua a leggere →

Tra “reale” e “Vero”: meditando su spiritualità, speranza, scelte

Nello svolgersi della mia vita, percorso nel reale alla ricerca del vero, ho conosciuto pause ed entusiasmi, fascino ed emozioni profonde, fulcri diversi di attenzione e d’interesse, e ho raccolto collaborazioni, coscienti o inconsapevoli, di persone eventi attimi e luoghi…Continua a leggere →

Perché amare la poesia: uno stimolo alla conoscenza, al pensiero, all’espressione di sé

Nella società attuale, dominata dall’intelligenza artificiale (internazionalmente nota con AI, dall’acronimo inglese di Artificial Intelligence) che si sta imponendo con forza sempre maggiore nelle varie branche scientifiche offrendo enormi servizi alla comunità, sembra quasi anacronistico scrivere poesia e perfino leggerla….Continua a leggere →