Articoli di Lida de Polzer

I “miei” nove papi, con fiducia e gratitudine

È stato un grido di gioia sportiva, il mio Sììì! Quella  sera di marzo, come di fronte ad un bel gesto atletico, quel gran bel gesto atletico di Dio:  Franciscum!  C’era già tutto nel nome, il tessuto umano e il...Continua a leggere →

La Casa degli Angeli: ricordo di un padre e di un luogo

Lei sta dove comincia la quiete, la pazienza buona della campagna. Lei, la Casa, raccolta nel silenzio delle finestre chiuse. È la casa di mio padre, della famiglia, ha ospitato le nostre radici antiche, e la mia prima infanzia. Il...Continua a leggere →

Il tempo di un nuovo Risorgimento, debitori alla passione del primo

Ho visto una foto. Una foto in bianco e nero, come rigenerata da antiche radici di un tempo tremendo, sepolte e vive. Quattro soldati con i fucili pronti, cinque civili colpevoli o innocenti di qualcosa, pronti, vivi per l’ultima volta, in...Continua a leggere →

Tra “reale” e “Vero”: meditando su spiritualità, speranza, scelte

Nello svolgersi della mia vita, percorso nel reale alla ricerca del vero, ho conosciuto pause ed entusiasmi, fascino ed emozioni profonde, fulcri diversi di attenzione e d’interesse, e ho raccolto collaborazioni, coscienti o inconsapevoli, di persone eventi attimi e luoghi...Continua a leggere →

Quando non si poteva essere cattolici e comunisti: il “Decretum” di Pio XII

Buso, ricordi antichi. La casa degli antichi. Entrando dalla strada nella corte non la notavi, la casa, le passavi a fianco e pareva solo un muro. Era un altro il fascino che ti prendeva subito, la barchessa imponente, gli archi...Continua a leggere →

Alfredo de Polzer, mio papà

Ho imparato il nome di Sebastiano Schiavon da un amico quanto mai qualificato, Massimo Toffanin, che un giorno mi ha chiesto: “Era tuo parente quell’Alfredo de Polzer che trovo continuamente nei miei studi?”. Sì, era il mio papà. “Se si...Continua a leggere →