Ricordo di Beniamino Brocca
Un leader DC che fu politico, pedagogista, docente universitario, Medaglia d’Oro dei Benemeriti della Scuola
Si è spento lo scorso 25 settembre Beniamino Brocca, solo qualche giorno prima di compiere i 90 anni. Nato a Limena nel ’34, in una casa di campagna situata in via Maralde, ancora oggi esistente, pur in stato di abbandono. Per raggiungerla bisogna percorrere una carrareccia lunga un chilometro tra prati e seminativi. Figlio di contadini, a Limena tornava sempre volentieri da deputato vuoi in occasione delle Feste dell’Amicizia, quelle organizzate dalla DC per intenderci, vuoi per le Assemblee congressuali del partito, vuoi per gli inviti periodici della sezione locale, che contava allora più di trecento tesserati in un comune con meno di 6000 abitanti.
A Limena in gioventù era impegnato nell’Azione Cattolica ed era stato eletto anche consigliere comunale e dell’Azione Cattolica arrivò a ricoprire la carica di Presidente diocesano.
Eletto più volte al Parlamento (la prima nel 1976), dal 1987 al 1992 ricoprì la carica di sottosegretario alla Pubblica Istruzione, a fianco dei ministri Galloni, Mattarella, Bianco, Misasi.
Esperto pedagogista, laureato a Padova, da sottosegretario fu autore della riforma dei piani di studio della scuola superiore che da lui prese il nome: “Progetto Brocca”.
Finita l’epoca democristiana, continuò a occuparsi di scuola come consulente del CCD e dell’UDC, oltre che per l’Editrice La Scuola.
Dopo l’esperienza parlamentare fu docente incaricato presso l’Università di Bolzano e anche presso La Sapienza di Roma.
A Padova aveva anche lui la sua corrente, quella dei morotei, così chiamata per il loro riferimento ad Aldo Moro, che gravitava sempre nell’arcipelago della sinistra democristiana, sempre minoritaria nella Vandea Bianca che era allora il Veneto, dominato dall’area dorotea.
Periodicamente si faceva sentire con un bollettino informativo (“Confronto” era il nome della testata), col quale raggiungeva tutti gli iscritti della provincia, all’epoca più di 40 mila!
La sua corrente, come le altre della DC di allora, organizzava ogni anno a settembre anche un convegno residenziale in montagna, a Lavarone, occasione di dibattito e approfondimento sui temi politici di attualità.
Beniamino Brocca è autore anche di numerosi libri di riflessione pedagogica. Tra essi i più recenti e significativi: Né mosche né ragnatele. La scuola in controluce (Erikson 2005), In punta di penna. Tra gli assunti della pedagogia generale (Erikson 2007), Gocce di pedagogia (Erikson 2008), Le ali e i carrelli. Della professione docente (Armando 2008), Dalla meraviglia al sapere. Lineamenti e itinerari di didattica generale (Anicia 2012), Abbecedario del sistema educativo (Anicia 2013), Sociologia dell’educazione e dell’apprendimento. Orizzonti e caratteri (Anicia 2014).
Beniamino Brocca nel 2004 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi della Medaglia d’Oro dei Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte.