Articoli di Maria Luisa Daniele Toffanin

“Una Padova altra”: quando esisteva ancora la Libreria Draghi, crocevia di cultura

Proponiamo in due parti, la prima ora e la seconda con l’uscita del prossimo mese di aprile, l’intervista (pubblicata in un quaderno oggi ormai esaurito e introvabile) che Maria Luisa Daniele Toffanin realizzò, nel 2006, a Pietro Randi, storica figura...Continua a leggere →

Il ritorno di un Internato Militare dal campo di concentramento di Wietzendorf

Il sorteggio [si allude ai tempi di rientro in Italia, dopo la liberazione dall’internamento] non deve essere stato favorevole per Gino. Infatti solo il 3 settembre 1945, a mezzo ferrovia, arriverà a Pescantina. Dal paese veronese in corriera, finalmente, raggiunge...Continua a leggere →

Alessandro Sarno, fotografo del mondo

Che cosa spinge una persona di quarant’anni a lasciare un lavoro “sicuro”, ben retribuito, che garantisce riconoscimento sociale e prestigio? Quali motivazioni profonde? Quali domande stanno alla base di scelte, a volte, radicali e rischiose? Perché ricominciare a quarant’anni? Con...Continua a leggere →

L'”autobiografia poetica” di Antonio Daniele

Alla scomparsa improvvisa e inattesa di Antonio Daniele, nel maggio 2023, annunciata dall’Accademia Galileiana di cui era presidente, molte pagine di vita subito riemersero, facendosi ricordo e narrazione. Un modo per tener vivo e onorare chi non c’è più, un...Continua a leggere →

L’”altra Rita”: un’amicizia nel nome dei giovani

Quando nel marzo 1996 decisi di chiedere il pensionamento, subito pensai di non poter spezzare così di colpo l’armonia di un dialogo con quei ragazzi assieme ai quali ero cresciuta, insieme, tra i banchi dell’Alberti di Abano per quasi trent’anni....Continua a leggere →

Fioriscono racconti, sbocciano libri

Tre brevi storie illustrate di natura, bambini e bambine, per voci occhi orecchi: Matteo e Gigetto il rospo di mare; Diamantini, diamantini, che vita, bambini!; Quei due merli che cercano casa di Maria Luisa Daniele Toffanin. Quello che segue è...Continua a leggere →

A Compiano con il Pen Club

A Compiano, ogni anno, per due tre giorni, soci e direttivo del PEN si riuniscono per inneggiare, con il premio PEN, alla bellezza della musica, dell’arte, soprattutto della scrittura, la cui espressione è diritto inalienabile di ogni uomo rifiutato però...Continua a leggere →

Il silenzio degli IMI

Parlare del silenzio di chi è ritornato dai campi di concentramento potrebbe divenire, almeno per me che amo troppo la scrittura, un modo per “inflazionare” il silenzio stesso. Operazione utile se fosse una scelta calcolata di vita, un metodo di...Continua a leggere →

L’Abbazia di Praglia tra passato e presente

Rivisitare a distanza di tempo un’esperienza vissuta, quale una visita all’Abbazia di Praglia, suscita emozioni diverse, come si aprissero tante finestre su orizzonti differenti e scoordinati, da riorganizzare nella visione della scrittura. Ecco, innanzitutto, la gratitudine rinnovata a padre Norberto...Continua a leggere →

Storia di un libro: “Sottovoce a te madre”

Avevo deciso di andare in pensione, nonostante il mio amore per i miei ragazzi, approfittando di una finestra aperta da pochi mesi, perché non c’erano certezze per il dopo. E già facevo progetti di dedicare pomeriggi a mia mamma senza...Continua a leggere →