Lunedì, 12 Mag 202513:30

A Rovigo il premio “Chiara Grillo”: i vincitori

Una manifestazione letteraria in memoria di una giovane donna scomparsa nel 2017

Lo scorso 21 dicembre, di fronte ad un folto pubblico che ha riempito la Sala San Bellino del Seminario Vescovile “San Pio X” di Rovigo, si è svolta la premiazione della seconda edizione del Concorso Letterario Nazionale “Chiara Grillo”, organizzato dal Gruppo Autori Polesani con patrocinio della Provincia di Rovigo e della Regione. Presidente di giuria, ideatrice e organizzatrice la giornalista e scrittrice Angioletta Masiero, che ha anche condotto la cerimonia coadiuvata dai componenti della commissione e del comitato d’onore, nonché dal segretario Dante Bernardinelli. 

Chiara Grillo è stata una giovane assistente sociale e catechista, scomparsa nel 2017 ad appena 37 anni, la cui memoria viene oggi ricordata dai molti che ne hanno conosciuto l’impegno e l’umanità, e in particolare dai genitori Lia e Virginio, attraverso diverse iniziative, quali la recente costituzione di un’associazione e, appunto, questo evento letterario a lei intitolato.

La grande partecipazione al concorso, ben258 opere, ha permesso di identificarne, tra le molte che sarebbero state meritevoli, alcune di livello particolarmente elevato e significativo, ai quali sono andati i riconoscimenti costituiti, oltre che da attestati personalizzati, da pregiate sculture in vetro appositamente realizzate, ciascuna come pezzo unico, dalla nota artista padovana Jone Suardi.

Questi i premiati, provenienti da tutta Italia e, in alcuni casi, anche da grandi distanze.

Per la sezione Ricordi di Chiara Grillo”, due menzioni d’onore sono andate ad Elena Arcolin con “Il sorriso di Dio” e a Salvatore Filella per “Lettera a Chiara”.

La sezione per opere edite “Il ricordo rifugio dell’anima ha visto al primo posto Lucia Picanza con Passi interrotti, seconda Antonella Bertoli con Emozioni per l’uso e terzo don Daniele Donegà con Canda, oltre ai riconoscimenti speciali assegnati a Gianvincenzo e Maria Cristina Cantafora (premio della critica) con La memoria. Il valore della scelta e la testimonianza, Rosetta Menarello (premio della giuria) con Ciao nonno, Maria Rosa Osti (premio d’onore) con Il ricordo, rifugio della mia anima.

Per le poesie inedite della stessa sezione è risultata vincitrice Maria Lucia Faedo, seconda Gianna Patrese, terze classificate ex aequo Angela Marannino e Tiziana Monari; premi della critica a Rosanna Beccari eAntonio Fiorito; premio della giuria a Tommaso Caruso.

La sezione narrativa edita ha attribuito due primi premi, ad Anna Vincitorio con Sedia a sdraio abbandonata lungo il lago e ad Elisabetta Baraldi con Le stagioni di Teresa; seconda Paola Bregolato con L’incanto di un giardino; terzi ex aequo Andrea Accorsi con Nel nome del pane e Claudio Bianchetti con Ironta tutti pazzi per Victor; altri premi a Claudio Pulicati (critica) con Il viaggio di BrianTommaso Fanucci (giuria) con ScomodoFranzina Bilardo (opera prima, proveniente addirittura da Catania!) con Il viaggio della seminaPatrizia Ferrante (alto merito) con Sulle ali della vita (alto merito) e tre premi di eccellenza a Rita Mascialino con Nel fitto del buio, Nicola Bianchi con La strada di MarcoBeatrice Di Meo con Indagine alla villa.

Nella sezione per la poesia edita sono risultati classificati, dal primo al terzo posto, Guido De Paolis con Noi dentro di noiOrnella Fiorentini con La galassia dei resilientiStefano Baldinu con Apophoreta; ulteriori premi a Laura Tonelli (critica) con T’amo LucianoMassimo D’Ambrosio (giuria) con Le due animeGabriella Legnaro (giuria) con IntrecciAlfredo Panetta con Ponti sdarrupatu (premio del presidente della giuria); infine due menzioni di alto merito sono state assegnate a Rita Marconi con Tra i rovi fioritiFlavia Altieri con Petali di Rosa.

Un premio alla carriera è stato consegnato a Stefano Valentini, direttore di “La Nuova Tribuna Letteraria” e di “Il Popolo Veneto”, editore, critico letterario e giornalista. La manifestazione è stata accompagnata dagli interventi musicali di Elena Munkacsi al flauto e Davide Gazzi alla chitarra e bouzouki greco.

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